Il prato in estate: 3 consigli utili

Andrea    |
04 - 07 - 2018

I prati in Italia richiedono particolari attenzioni rispetto ai paesi con altri climi, poiché ci troviamo in una zona climatica di transizione. Da noi infatti sopravvivono sia prati formati da specie microterme (es. Firenze, San Siro) e prati formati da specie macroterme (es. Corrida, Tirreno).

Il nostro clima in inverno porta in stress le macroterme, causando il loro ingiallimento, e in estate sfavorisce le microterme. Le graminacee microterme crescono bene quando la temperatura dell'aria è tra 15 e 25 °C, e la temperatura del suolo è tra 12 e 20°C. Col salire della temperatura l'erba aumenta la sua traspirazione per cercare di disperdere il calore ed evitare di seccarsi.

Per questa ragione consigliamo tre operazioni da effettuare per ridurre lo stress da caldo:

  1. Alzare l'altezza di taglio sopra i 5 cm (se possibile), così che l'erba abbia foglie più lunghe che le permettano di dissipare meglio il calore in eccesso
  2. Fertilizzare con concimi ricchi di potassio, che permettono di migliorare la regolazioni dei processi fisiologici dell'erba, come la traspirazione
  3. Irrigare correttamente, cercando di dare il giusto apporto di acqua. Questo è necessario poiché il prato durante le fasi di stress idrico rallenta la crescita, la traspirazione dei tessuti e l'assorbimento dei nutrienti dal terreno. Ricordiamo che è necessario comunque non esagerare con l'acqua per non creare condizioni favorevoli alla nascita di infestanti o patologie.