Come effettuare la semina di un prato

Andrea    |
02 - 03 - 2018

Come effettuare la semina di un prato

La semina è un processo molto più complicato di quello che può sembrare. È sicuramente un metodo più economico rispetto a prato a rotoli e idrosemina, ma presenta svantaggi in termini di tempo impiegato a ottenere un manto erboso stabile e in termini di efficacia. Di seguito vengono riportate informazioni e procedure per effettuare una buona semina.



Operazioni preliminari: irrigazione e preparazione del terreno

Prima di effettuare una semina è necessario svolgere due operazioni fondamentali:

  • Mettere a punto l'irrigazione: sia che si decida di utilizzare apparecchi esterni sia che si decida di realizzare un impianto d'irrigazione a pioggia interrato è necessario che venga concluso e che sia funzionate prima di andare a lavorare sul terreno e a seminare. L'impianto dev'essere in grado di bagnare tutte le aree del prato, e le aree di spruzzo marginali degli irrigatori devono essere sormontate da quelle degli irrigatori adiacenti.
  • Preparare il terreno: è necessario lavorare il terreno che verrà seminato per eliminare tutte le impurità presenti (come erbacce, sassi, rifiuti, radici, ecc…) e livellare il terreno. Il risultato ottimale è un terreno sciolto, morbido e quanto più possibile privo di cunette e avvallamenti. Una volta terminato è consigliato arricchire il terreno con un miscuglio di terriccio (o torba) e sabbia. Il livello finito dovrebbe essere circa 2 cm più basso di vialetti o marciapiedi.

La tipologia di seme

Sul mercato esistono molte tipologie di semi da prato, ognuna con le sue particolari caratteristiche estetiche, di sviluppo e di germinazione. Inoltre, per ogni varietà sono indicate solitamente le resistenze a un particolare fattore, quale calpestio, ombra, salinità dell'acqua, temperatura, siccità, ecc…

La scelta del seme da utilizzare va effettuata sulla base di tutti questi fattori.



La quantità di seme

Solitamente sulla confezione dei semi comprati viene riportata la dose indicata la metro quadro, qualora così non fosse contattate il vostro fornitore. La dose indicata permette al prato di svilupparsi in maniera uniforme e di coprire tutta la superficie, impedendo o limitando la nascita delle erbacce. Seminare a dosaggi inferiori a quelli consigliati rischia di creare un prato troppo rado e che si infesta velocemente, mentre seminare a dosaggi superiori a quelli consigliati può generare un sovraffollamento di piantine, con conseguenti perdite in termine di vigore e resistenza alle malattie.



Come spargere il seme

La tecnica e gli strumenti con cui si sparge il seme dipendono dalla tipologia di giardino che andremo a realizzare. Se l'area è limitata è preferibile scegliere un carrello a caduta, mentre se la superficie è più ampia è meglio usare un carrello spargiseme a spaglio.

Qualora lo spaglio venisse fatto a mano è necessario far attenzione a distribuire il seme uniformemente, stando attenti a dove mettiamo i piedi ed evitando le giornate di vento forte.



Quando effettuare la semina

Il momento migliore per la semina dipende dalla tipologia di prato. Esistono miscugli adatti a essere seminati in autunno, altri che possono essere seminati in primavera o in estate. Le temperature di germinazione variano tra varietà e varietà, e tra cultivar e cultivar.

A ogni modo, i prati generalmente ( ma non sempre) vanno seminati a fine estate o in autunno. Questo perché solitamente è valida la seguente “formula”:


Temperatura di germinazione > Temperatura di crescita > Temperatura di accestimento


Di conseguenza, il calo di temperature che si registra tra inizio Settembre e fine Ottobre è ottimale per lo sviluppo del prato a fine autunno.



La concimazione

Dopo aver seminato è necessario utilizzare un concime starter, con azoto a lento rilascio e fosforo; quest'ultimo è utile alle pianta per la fase di crescita ma l'apparato radicale poco sviluppato ancora non riesce ad assorbirlo dal terreno.



Gli ultimi ritocchi

Una volta concimato va effettuata una "leggera" rastrellatura del terreno (senza però sotterrare troppo i semi) e una leggera rullatura con rulli o con la parte piatta del rastrello per zone piccole.



L'irrigazione

Dopo aver concluso la semina il prato va irrigato poco e spesso, il terreno non dovrebbe mai essere secco finché il prato non è germinato, ed è importante sottolineare che se durante la fase di germinazione il terreno secca il seme ha buona probabilità di morire.

Il tempo di germinazione dipende da molti fattori, come luce, temperatura, acqua e tipologia di seme. Più le temperature sono fredde e più tempo servirà al seme per germinare.