Le piante da giardino velenose

Andrea    |
06 - 07 - 2017

Quando si parla di questo argomento esiste una sola regola, importantissima e fondamentale:

LE PIANTE DA GIARDINO NON SONO COMMESTIBILI.

Qualsiasi pianta utilizzata a scopo decorativo, sia essa albero, arbusto, siepe, erbacea perenne, graminacea, palma, ecc... è da ritenersi inadatta al consumo umano.

Questa lista è un vademecum di quali sono i rischi che si possono correre se vengono ingerite parti di piante ornamentali. Non è omnicomprensiva, le piante che hanno effetti nocivi se ingerite sono molte altre e questa lista ne riporta solo alcune.

Qualora ci fosse un' ingestione accidentale rivolgetevi subito alle autorità sanitarie competenti (118 o Pronto Soccorso Veterinario per cani, gatti e altri animali domestici).

(Qui e qui trovate una lista più estensiva).


Aesculus – Ippocastano

Tutte le parti dell'ippocastano sono velenose, e causano nausea, spasmi muscolari e talvolta paralisi.



Agave

La pianta causa dermatiti al contatto, e la sua ingestione può causare problemi all'apparato digerente e difficoltà respiratorie.



Aloe

In caso di ingestione prolungata gli antrachinoni contenuti nell'aloe possono provocare gravi danni derivanti dalla carenza di potassio.



Anthurium

Diffusissima come pianta da appartamento, la sua linfa può causare irritazioni a occhi e pelle, mentre i cristalli di ossalato di calcio presenti in essa la rendono velenosa.



Azalea – Rododendro

Tutte le parti delle piante appartenenti ai generi Azalea e Rododendro sono velenose, e causano nausea, vomito, depressione, difficoltà respiratorie e coma, ma raramente sono fatali. Plinio il Vecchio riporta alcune intossicazioni dei soldati dell'esercito romano causate dall'ingestione di miele di fiori d'azalea.



Brugmansia e Datura

Tutte le parti di queste piante sono velenose poiché contengono scopolamina e atropina, spesso fatali.



Convallaria majalis – Mughetto

Il mughetto è velenoso poiché contiene 38 diversi tipi di cardiocinetici (e i fan della serie TV “Breaking Bad” lo sanno bene).



Cytisus scoparius

La ginestra colorata contiene alcaloidi che indeboliscono il cuore e il sistema nervoso.



Daphne

Tutte le parti della Daphne sono velenosi, e causano bruciature alla bocca e al tratto digestivo, spesso seguite da coma. È spesso fatale.



Digitalis purpurea

Già citata da Pascoli nella sua famosa poesia, tutte le sue parti (semi, foglie, fiori) sono velenose, e causano irregolarità nel battito cardiaco, problemi all'apparato digerente e confusione. Può essere fatale.



Duranta erecta

Le foglie e le bacche della pianta sono tossiche, e possono risultare fatali.



Euonymus

I frutti e le foglie di Euonymus sono velenosi, e contengono alcaloidi e altre sostanze che possono provocare danni ai reni e portare alla morte.



Euphorbia pulcherrima – Stella di Natale

La Stella di Natale, spesso usata come decorazione di piatti durante le feste, contiene lattice e può causare reazioni allergiche. Inoltre, se ingerita può causare diarrea e vomito.



Gelsemium sempervirens

Tutte le parti di questa pianta sono velenose, e causano nausea e vomito. È spesso fatale, e anche il miele fatto coi suoi fiori può causare disturbi.



Hedera helix – Edera comune

L'edera comune viene chiamata in inglese 'Poison Ivy' (edera velenosa), poiché le sue foglie e le sue bacche sono velenose e possono causare dolori allo stomaco, affanno respiratorio e portare al coma.



Hydrangea – Ortensia

Tutte le parti dell'ortensia contengono glicosidi cianogenetici e sono moderatamente tossiche.



Ilex – Agrifoglio

Le bacche dell'agrifoglio causano nausea, vomito e diarrea.



Iris

Quasi tutte le parti dell'Iris sono velenose (rizomi e foglie), e anche maneggiare le piante può causare delle reazioni allergiche o delle irritazioni alla pelle.



Laburnum - Maggiociondolo

Tutte le parti, in particolar modo i semi, sono velenosi e possono essere letali se consumati in grandi quantità. La tossina principale è la citisina, e tra i sintomi ricordiamo sonnolenza, vomito, eccitazione, convulsioni, dilatazione ineguale delle pupille, diarrea, coma e morte.



Lantana camara

La tossicità della Lantana non è ancora stata appurata, alcuni studi sostengono che i frutti non maturi possono essere tossici, mentre altri sostengono che siano commestibili quando sono maturi. Per sicurezza è consigliabile considerarli tossici.



Ligustrum – Ligustro

Le bacche e le foglie sono velenose, e possono causare disturbi all'apparato digerente e al sistema nervoso a causa della presenza di siringina.



Melia azedarach – Lillà delle Indie

I frutti sono velenosi se ingeriti in grandi quantità, e i sintomi sono perdita di appetito, vomito, costipazione, diarrea, sangue nelle feci, dolori allo stomaco, congestione polmonare, arresto cardiaco, rigidità, perdità di coordinazione e debolezza generale. La morte sopraggiunge dopo circa 24 ore.



Nerium oleander – Oleandro

Tutte le parti della pianta sono tossiche, e possono causare danni all'apparato digerente, problemi cardiovascolari e dermatiti di contatto. Il fumo dell'oleandro bruciato può causare reazioni polmonari e può essere fatale.



Passiflora caerulea – Fiore della Passione

Le foglie contengono glicosidi cianogenetici che si scompongono in cianuro.



Pieris japonica

Tutte le parti di Pieris sono velenose se consumate da persone o animali.



Prunus laurocerasus

I frutti, le foglie e i semi contengono glicosidi cianogenetici e amigdalina, che causano gravi disturbi se vengono ingeriti.



Rhus

Tutte le parti del Rhus contengono bassi livelli di urushiol, che può causare reazioni cutanee, specialmente nelle persone allergiche.



Robinia - Acacia

Tutte le specie di questo genere producono lectine tossiche, presenti specialmente nei frutti e nei semi, e il loro effetto tende a essere temporaneo e non letale.



Sambucus – Sambuco

Le radici, le foglie e i frutti non maturi sono considerati velenosi poiché causano nausea e problemi di digestione. Le bacche mature devono essere cucinate prima di essere consumate.



Taxus baccata – Tasso

Quasi tutte le parti del tasso contengono taxolo e sono tossiche, in particolar modo i semi, se masticati.



Wisteria sinensis – Glicine

Tutte le parti della pianta contengono wistarina, un glicoside tossico che se ingerito può causare nausea, vomito, dolori allo stomaco e diarrea, sintomi che possono degenerare in gravi gastroenteriti.



Zantedeschia aethiopica

Tutte le parti della Zantedeschia sono tossiche poiché contengono ossalato di calcio, che provoca irritazione e rigonfiamento della bocca e della gola, vomito e diarrea. Può essere fatale.